venerdì 10 luglio 2020

Su antiche mulattiere in alta Val Curone

Una facile ed appagante escursione attraverso i sentieri della Val Curone, valle appenninica ricca di paesaggi naturali suggestivi e piccoli paesi rurali, dove il Piemonte incontra la Lombardia ed uno spicchio di Emilia Romagna.

Punto di partenza è Bruggi che si presenta al visitatore come un piccolo e tranquillo nucleo di case, raccolte su un ripido versante montano, ultima borgata dell'alta Val Curone, posta a 1000 m.s.l.m.
L'area è ricca di splendidi boschi e sorgenti, dalle quali nasce il torrente Curone, coronato dalle cime più elevate dell'Appennino piemontese, con i monti Chiappo ed Ebro (1700 m.s.l.m.). 

Da queste cime, quando l'atmosfera è sufficientemente tersa, lo sguardo può spingersi dalla valle del Po alle Langhe, dalle colline del Monferrato alle Alpi e a sud al mare ligure, dal Golfo di Genova alla Riviera di Ponente.

Bruggi è citato per la prima volta in un atto dell'anno 1300, appartenente al feudo dei Fieschi e dei Malaspina. Il toponimo potrebbe derivare da "brolium" ovvero "orto, parco, zona verde".

Si lascia l'auto nel parcheggio che costeggia il torrente, nelle vicinanze della chiesa dedicata a San Rocco. Si segue a sinistra la piccola strada che salendo conduce al borgo, su di un lastricato che si inerpica tra piccole case in pietra. Giunti all'uscita del paese si svolta a destra su strada asfaltata, con piccolo tratto in ripida salita, che in breve si trasforma in una piacevole strada sterrata.


Da qui il percorso serpeggia sul fianco della montagna, alternando tratti in rigogliosi boschi di faggio con tratti in spazi aperti, che regalano al camminatore i primi panorami sulla valle e la dorsale dei monti Giarolo - Chiappo. Si passa dai 1000 m. di Bruggi ai 1485 m. del Colle della Seppa, in c.a. 4,3 km.

Percorso l'ultimo tornante la vegetazione si dirada, dando spazio ai prati sommitali, raggiungendo così il Colle della Seppa: un tempo fu valico principale per i collegamenti tra le valli Curone (Piemonte) e Staffora (Lombardia). Quì si incontrano l'antica "Via del sale", ampia mulattiera di crinale e noto percorso escursionistico che collega Varzi al Monte Chiappo (verso il M.te Antola, Torriglia e le località liguri di Sori e Recco) e la strada sterrata che confluisce nella SP90 della Val Stàffora, tra Cegni e il Passo del Giovà.

Qui lo sguardo spazia sulle principali cime dell'Appennino settentrionale: monti Penice e Lesima (Lombardia), Alfeo (Emilia Romagna), Chiappo, Ebro e Giarolo (Piemonte).


Svoltando a sinistra, seguendo la "Via del sale" in direzione Varzi, in c.a. 15 minuti si raggiunge il Rifugio Laguione (1521 m). Una piccola struttura-bivacco in legno, sempre aperta, con tavoli e panche per il picnic, nascosta in un boschetto sul crinale con ampi panorami tutto attorno.

In questo luogo nel 1928 Paolo Toso di Forotondo costruì l'albergo "Belvedere". Durante la II guerra mondiale l'albergo divenne rifugio di gruppi partigiani italo-inglesi e venne dato alle fiamme durante un rastrellamento nazifascista.


Nelle vicinanze prospetta l'erbosa cima del Monte Bagnolo (1548 m).


Caratteristiche
Itinerario: a/r
Segnavia: assente fino al Colle della Seppa. Bianco/rosso "Via del sale" fino al Rifugio Laguione.
Lunghezza: Bruggi - Colle della Seppa (4,3km) + Colle della Seppa - Rifugio Laguione (1 Km).
Durata: c.a. 1h 05' + 15 minuti sola andata.
Punto di partenza: Bruggi, Frazione di Fabbrica Curone (AL).
Punto di arrivo: Località Rifugio Laguione.
Tipo di fondo: misto sterrato su carrarreccia, sentiero.
Difficoltà: media (T/E) 


Nessun commento:

Posta un commento