martedì 19 marzo 2013

Liguria: in viaggio sul trenino tra Genova e Casella

Il trenino delle tre valli, da Genova a Casella

Era una domenica mattina di maggio, cielo azzurro e temperatura gradevole. Parcheggiamo la macchina nelle vicinanze della piccola stazione di Casella Paese, facciamo i biglietti, un salto al bar e finalmente, dopo diversi anni di idee, intenzioni e curiosità, mi trovavo sulla banchina, in attesa di sentire il fischio annunciante l’inizio della nostra “avventura”.
Un viaggio di 24 chilometri, una “scalata” attraverso l’Appennino genovese, i suoi paesaggi ed i suoi borghi, a bordo di un raro esempio di ferrovia italiana a scartamento ridotto, sopravvissuta al boom della motorizzazione privata.
L’idea di collegare con una strada ferrata Genova e Casella con i paesi delle valli Bisagno, Polcevera e Scrivia, si sviluppa negli anni ‘10 del 900, con l’intento di offrire ai cittadini dell’entroterra un comodo e moderno servizio di trasporto per raggiungere velocemente la città. 

L’inaugurazione avvenne il 1° settembre 1929. 

Emerse ben presto la vocazione turistica della ferrovia, quando molte famiglie genovesi la utilizzavano per scampagnate o per raggiungere le case di campagna, per trascorrervi le vacanze. Durante il periodo bellico il trenino svolse un servizio fondamentale, trasportando gli sfollati che si recavano nell'entroterra per sfuggire ai bombardamenti che incombevano su Genova.

Nel secondo dopoguerra la linea rischiò la chiusura (come accadde per altre piccole ferrovie italiane), evento scongiurato forse a causa della mancanza di una rete stradale realmente alternativa alla strada ferrata. Negli anni ’70 e ancora negli anni ’90 del 900 la linea è stata oggetto di interventi di miglioramento e potenziamento infrastrutturale. 

Oggi la Genova-Casella è un’importante via di collegamento tra Genova e l’entroterra, utilizzata quotidianamente da pendolari residenti nelle valli e da centinaia di turisti attratti dal pregio naturalistico ed enogastronomico (non posso non citare il Salame “Sant’Olcese”) dell’entroterra ligure. 

Per gli appassionati di trekking il territorio attraversato dalla ferrovia offre vari ed interessanti itinerari accessibili dalle diverse stazioni intermedie.

La società che gestisce la linea possiede un treno storico che viene utilizzato in occasioni speciali (gite organizzate, matrimoni ect.) e si compone:
- di una motrice elettrica del 1924 (è la più antica locomotiva elettrica ancora funzionante in Italia, di pregio archeologico industriale per il fatto di conservare i componenti elettromeccanici originali) in una sgargiante livrea rosso/crema, arricchita di fanali e plafoniere merlate d’epoca;
- di alcune carrozze del 1929, che conservano i loro sobri arredi lignei in pitchpine o rovere e le finiture in bronzo ed ottone;
- di una carrozza-bar, in livrea blu/crema (a ricordare un mini Orient-Express) del 1929, parte della dotazione originaria della Genova-Casella.

Maggiori informazioni:




Da Casella...

...a Genova Piazza Manin

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